OPEN PATTI. Porta S. Michele: il progetto di restauro e la determina di affidamento lavori
16-09-2015 15:44 - Open Patti: documenti condivisi
In attesa del sopralluogo della Soprintendenza, che dovrà valutare le conseguenze del recente crollo di parte della cinta muraria accanto a Porta San Michele, mettiamo a disposizione di tutti i cittadini, interessati alle modalità del restauro della Porta e delle mura, parte del Progetto stilato dalla Soprintendenza di Messina (Arch. Mercurio, Geom. Pettignano, Ing. Stopo), con la relazione tecnica ed il Computo metrico estimativo, e la Determina Dirigenziale con cui l'attuale ingegnere capo di Patti, ing. Paratore, (che è anche il RUP dei lavori) ha aggiudicato il restauro alla ditta Eco Sud srl di Patti.
Sottolineiamo la complessità tecnica dell'intervento, che emerge chiaramente dalla Relazione Tecnica della Soprintendenza, e la decisione dell'Amministrazione pattese di affidare i lavori con procedura negoziata (cioè senza bando di gara) e con il criterio dell'offerta più bassa (che è poi stata quella del 34,99%, fra le 7 ditte invitate).
Facciamo notare ancora come il Verbale di Aggiudicazione provvisoria sia rimasto all'Albo Pretorio solo per 3 giorni (dal 9 all'11 giugno 2015) e come, per ottemperare al vincolo (posto dalla Soprintendenza e richiesto dalla legge per questo tipo di interventi) di qualificazione al restauro per l'impresa incaricata, la Eco Sud (ditta pattese, che abitualmente svolge lavori di movimento terra e di costruzione di muretti, almeno per quanto risulta dal suo sito web) si sia dovuta avvalere dei requisiti di un'altra ditta (la Cosmak srl), che è in possesso del necessario attestato di qualificazione SOA.
Non sappiamo se il ritardo nell'esecuzione dei lavori sia dovuto a queste modalità di scelta della ditta, che, se pure legali, non sono state forse le più opportune per garantire al meglio un simile restauro, che dagli iniziali 70.000 euro di spesa, previsti dal progetto, è sceso ora a poco più di 50.000 euro.
E cosa avverrà, ora, se i nuovi danni comporteranno un incremento dei costi?
Sottolineiamo la complessità tecnica dell'intervento, che emerge chiaramente dalla Relazione Tecnica della Soprintendenza, e la decisione dell'Amministrazione pattese di affidare i lavori con procedura negoziata (cioè senza bando di gara) e con il criterio dell'offerta più bassa (che è poi stata quella del 34,99%, fra le 7 ditte invitate).
Facciamo notare ancora come il Verbale di Aggiudicazione provvisoria sia rimasto all'Albo Pretorio solo per 3 giorni (dal 9 all'11 giugno 2015) e come, per ottemperare al vincolo (posto dalla Soprintendenza e richiesto dalla legge per questo tipo di interventi) di qualificazione al restauro per l'impresa incaricata, la Eco Sud (ditta pattese, che abitualmente svolge lavori di movimento terra e di costruzione di muretti, almeno per quanto risulta dal suo sito web) si sia dovuta avvalere dei requisiti di un'altra ditta (la Cosmak srl), che è in possesso del necessario attestato di qualificazione SOA.
Non sappiamo se il ritardo nell'esecuzione dei lavori sia dovuto a queste modalità di scelta della ditta, che, se pure legali, non sono state forse le più opportune per garantire al meglio un simile restauro, che dagli iniziali 70.000 euro di spesa, previsti dal progetto, è sceso ora a poco più di 50.000 euro.
E cosa avverrà, ora, se i nuovi danni comporteranno un incremento dei costi?
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