OPEN PATTI: Frane attive e case popolari ad alto rischio
01-09-2015 18:52 - Open Patti: documenti condivisi
Case Iacp a San Giovanni
L´Aggiornamento del Piano per l´Assetto Idrogeologico riguardante il territorio di Patti (che alleghiamo a fine pagina) mette in luce una situazione solo parzialmente migliorata in alcune delle aree di recente espansione edilizia ma addirittura aggravata in altre, in cui purtroppo ricade un nucleo di Case Popolari dell´IACP (San Giovanni) e un edificio privato, che ospita il Liceo Scientifico (Rasòla).
A San Giovanni - si legge nella Relazione - è stata "censita una nuova frana complessa attiva, che determina un´area a pericolosità elevata" e "le Case IACP risultano a rischio molto elevato (R4)".
Il rischio resta alto anche nell´area di Fontanelle e nella Contrada Cuturi, dove pure le costruzioni sono recentissime (dunque coscientemente costruite in una zona altamente franosa).
E´ difficile aggiungere un commento a questa evidenza. Se si pensa che l´area di Fontanelle si chiama così, proprio perché da sempre è stata soggetta all´apertura di lunghe crepe franose, viene da chiedersi solo quanto vaste e pesanti siano state le complicità di chi ha lasciato costruire in questa zona.
L´attuale amministrazione corre oggi ai ripari con tardivi piani di consolidamento, nel tentativo di declassare ufficialmente il rischio idrogeologico in zone, in cui anche oggi si vorrebbe continuare a costruire persino scuole ed asili.
A San Giovanni - si legge nella Relazione - è stata "censita una nuova frana complessa attiva, che determina un´area a pericolosità elevata" e "le Case IACP risultano a rischio molto elevato (R4)".
Il rischio resta alto anche nell´area di Fontanelle e nella Contrada Cuturi, dove pure le costruzioni sono recentissime (dunque coscientemente costruite in una zona altamente franosa).
E´ difficile aggiungere un commento a questa evidenza. Se si pensa che l´area di Fontanelle si chiama così, proprio perché da sempre è stata soggetta all´apertura di lunghe crepe franose, viene da chiedersi solo quanto vaste e pesanti siano state le complicità di chi ha lasciato costruire in questa zona.
L´attuale amministrazione corre oggi ai ripari con tardivi piani di consolidamento, nel tentativo di declassare ufficialmente il rischio idrogeologico in zone, in cui anche oggi si vorrebbe continuare a costruire persino scuole ed asili.
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