"La Senia del Brigantino": un nuovo libro su Patti
13-04-2015 19:09 - News Generiche
la spiaggia del Brigantino
Il "Brigantino" è il nome di una piccola spiaggia, poco distante da Patti, che ha una storia antica, fatta di passaggi di tonni, di incursioni di pirati turchi, che fino al ´500 razziavano facilmente le coste poste di fronte alle isole Eolie, e di scempi più recenti, che ne hanno alterato l´equilibrio e la bellezza. Una bellezza selvaggia e silenziosa, che ha ispirato artisti e pittori, fermatisi spesso a dipingere la sua mutevole atmosfera.
Al Brigantino ha dedicato oggi un grande affresco storico uno scrittore pattese, Peppe Alibrandi, autore di molti saggi etnologici e storici sul nostro territorio. Profondo conoscitore della storia delle tonnare locali (in particolare di quella di San Giorgio, il villaggio che sorge proprio accanto alla spiaggia del Brigantino) e delle lotte sociali di pescatori e contadini, voleva inizialmente scrivere una storia dei tanti pattesi rapiti dai turchi e solo in parte riscattati, alcuni dopo molti anni; poi la vicenda si è allargata nel tempo ed oggi quella cronaca (che resta al fondo, con tutta la sua validità di fedele ricostruzione storica) è diventata un grande romanzo, che fa rivivere luoghi e personaggi veri con il fascino di una grande epopea di mare e di terre.
Riportiamo un breve brano, dedicato al vecchio scoglio: "Ancora la gente del posto lo chiama Brigantino e a sera da quelle parti s´alza il vento e sale la marea. L´acqua circonda lo scoglio isolandolo dalla terraferma e quanti restano lì, impassibili, fino a che non arrivi la luce del giorno, sognano di essere abbracciati alla polena di un delfino, relitto di sciabecco alla deriva nel canale delle Eolie, sospinti dalla corrente del golfo, al soffio di un vento di ponente sui capelli. Ormai non ci sono più delfini che scortano i tonni dentro le reti di tonnara".
Al Brigantino ha dedicato oggi un grande affresco storico uno scrittore pattese, Peppe Alibrandi, autore di molti saggi etnologici e storici sul nostro territorio. Profondo conoscitore della storia delle tonnare locali (in particolare di quella di San Giorgio, il villaggio che sorge proprio accanto alla spiaggia del Brigantino) e delle lotte sociali di pescatori e contadini, voleva inizialmente scrivere una storia dei tanti pattesi rapiti dai turchi e solo in parte riscattati, alcuni dopo molti anni; poi la vicenda si è allargata nel tempo ed oggi quella cronaca (che resta al fondo, con tutta la sua validità di fedele ricostruzione storica) è diventata un grande romanzo, che fa rivivere luoghi e personaggi veri con il fascino di una grande epopea di mare e di terre.
Riportiamo un breve brano, dedicato al vecchio scoglio: "Ancora la gente del posto lo chiama Brigantino e a sera da quelle parti s´alza il vento e sale la marea. L´acqua circonda lo scoglio isolandolo dalla terraferma e quanti restano lì, impassibili, fino a che non arrivi la luce del giorno, sognano di essere abbracciati alla polena di un delfino, relitto di sciabecco alla deriva nel canale delle Eolie, sospinti dalla corrente del golfo, al soffio di un vento di ponente sui capelli. Ormai non ci sono più delfini che scortano i tonni dentro le reti di tonnara".