INIZIA IL PERCORSO VERSO L’OASI FELINA PATTESE
28-10-2018 19:29 - News Generiche
E’ iniziato ufficialmente venerdì scorso il percorso che porterà (almeno così speriamo) alla costruzione dell’Oasi Felina Pattese: un’area recintata ed attrezzata, ma senza gabbie, in cui i gatti randagi più bisognosi di cura potranno trovare un ricovero sicuro. Venerdì è arrivata, infatti, anche se con qualche mese di ritardo, alla portavoce del Comitato dei Garanti per l’Oasi e dei 200 firmatari dell’Istanza, presentata per ottenere un’area pubblica adatta ad ospitarla, la risposta motivata con cui il Sindaco, pur negando l’area ritenuta ottimale dai cittadini, concede in comodato d’uso gratuito per l’Oasi una zona verde all'inizio del paese, “che si reputa idonea all'uopo”.
Riteniamo importante questa possibilità offerta dall'amministrazione ed apprezziamo la disponibilità dimostrata, anche se l’area non è quella richiesta a nord della Forestale, inutilizzata ormai da molti anni e già fornita di recinzione e di alcuni capanni coperti (ma inserita ora, pare, in “un più ampio progetto di riqualificazione e rigenerazione urbana”, che auspichiamo rapido, pubblico e destinato al pubblico), bensì uno spazio verde all'inizio di Via Trieste, con alcune criticità strutturali (non recintato, senza ripari, molto esposto ed in pendenza), che ci auguriamo comunque di poter superare con la collaborazione del Comune.
Il cammino non sarà facile: i “gattari” firmatari dell’Istanza ne sono pienamente coscienti: non sarà semplice, infatti, conciliare il benessere animale con la tutela dell’igiene e della quiete pubblica e superare la diffusa ostilità pattese verso i randagi (e in generale verso la natura), offrendo una migliore conoscenza dell’affascinante mondo felino. La sfida però è interessante, sia per tutelare questi antichi alleati dei focolari umani dai rischi creati oggi dell’uomo, sia per tutelare gli uomini (e soprattutto i bambini), dalla perdita di una visione più completa del mondo, che il genere umano condivide di fatto (e deve saper condividere di buon grado) con gli altri esseri viventi.
Non sarà facile anche perché il progetto prevede un’organizzazione di tipo collettivo e trasparente, con un Comitato, che garantisce il rispetto del Regolamento per l’Oasi (che alleghiamo in basso) e cura i rapporti esterni, ed un Comitato di gestione, che impegnerà un gruppo di volontari nell'attività di cura degli animali.
Lo scopo da perseguire, però, merita ogni tentativo di realizzare il progetto e noi auspichiamo che i gattari e il Comune di Patti riescano a trovare l’accordo necessario per trasformare questa momentanea apertura del Sindaco in una possibilità concreta e praticabile, che si dimostri rispettosa delle esigenze della città degli uomini e di quella dei gatti.
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