Domenica 19 agosto: ultimo appuntamento con "L´Altro Mercato"
16-08-2018 19:08 - News Generiche
Abbiamo deciso di sospendere, da settembre, il nostro mercatino alternativo aperto ai coltivatori diretti (con i loro prodotti agricoli a Km 0) ed agli hobbisti (con le loro originali creazioni artigianali), che quest´anno si era tenuto, a partire da aprile, nella prima e terza domenica di ogni mese, nell´antica Piazza del Mercato del rione San Nicola-Buccirìa, inglobando il nostro "Mercato delle Erbe", già avviato due anni fa in questo grazioso rione del Centro Storico di Patti.
Saremmo dovuti andare avanti ancora fino a metà dicembre, ma sono venute a mancare alcune delle condizioni che ritenevamo necessarie per questo appuntamento.
Innanzitutto da parte dei nostri contadini, che troppo spesso disertano i banchi di San Nicola, sia perché svolgono altri lavori precari (come l´edilizia o i servizi nella ristorazione estiva), necessari ad una sopravvivenza economica che da molto tempo il solo lavoro agricolo non garantisce, sia perché attratti dalla possibilità di vendere con uguale profitto, ma in tempi ridotti e più flessibili rispetto a quelli del nostro mercato, i loro prodotti, anche se in forme al limite della legalità, che li espongono al rischio di controlli improvvisi ed all´altalenante tolleranza delle amministrazioni locali.
Ci rendiamo conto senza dubbio che i vantaggi, che derivano da un punto vendita apertamente riconosciuto e collettivo, in cui si scambiano esperienze e conoscenze e si cerca di porre all´attenzione dell´opinione pubblica l´esigenza di una diversa impostazione legislativa in politica agricola, non sono abbastanza allettanti rispetto a guadagni più facili e rapidi. D´altro canto, però, non possiamo fare a meno di sottolineare come rinunciare alla famosa gallina del giorno dopo, a favore dell´uovo di oggi, esponga al rischio di restare invischiati in una situazione di precarietà e di dipendenza clientelare.
Sul versante opposto, non siamo riusciti nell´intento di convogliare, nel nostro mercato alternativo del Centro Storico, quegli abitanti del nostro territorio, che ormai si sono abituati a fare la spesa in auto nel punto vendita più conveniente, con buona pace della qualità, ormai sbandierata spudoratamente anche dalle grandi catene di Supermercati, ma ottenuta spesso comprimendo sotto costo l´acquisto dei prodotti agricoli a km 0 e mescolando i prodotti genuini con quelli ottenuti nelle coltivazioni di serra e negli allevamenti intensivi.
A distogliere dalla piazza i nostri acquirenti ha contribuito, come abbiamo già denunziato in altre occasioni, anche la furbizia di chi ha pensato di conquistarsi spazi di vendita facendo arrivare a domicilio ai frequentatori della nostra piazza i prodotti dei contadini che aderivano al nostro mercato, senza comprendere che un´organizzazione di questo tipo è destinata a non durare, dato che rende poco, poggia solo sullo sfruttamento dei "fattorini" ed è facilmente superata dalle aziende più grandi e meglio organizzate. Oppure rendendosi conto benissimo di ciò e mirando solo a mettere in difficoltà la nostra iniziativa, a vantaggio della grande proprietà agricola.
In ogni caso riteniamo che in questo momento i nostri tentativi siano inutili o quantomeno mal indirizzati ed abbiamo deciso per questo di sospendere il nostro Mercato, in maniera definitiva o finché non avremo verificato un cambiamento sostanziale di condizioni e di clima sociale. Lasciamo spazio nel frattempo all´iniziativa di chi dichiara di voler riportare in centro paese il Mercato Comunale Settimanale o di poter organizzare un diverso e migliore Mercato del Contadino.
Augurandoci, però, che lo facciano davvero e non, come al solito, solo a parole.