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TURISMO, AGEVOLAZIONI PUBBLICHE E LAVORO NERO

21-12-2016 09:49 - Le inchieste
E´ passata rapida nella cronaca locale la notizia che il Nucleo Ispettorato del Lavoro dei Carabinieri ha controllato alcuni giorni fa "due cantieri edili siti a Patti, dove è in corso la realizzazione di una struttura alberghiera", riscontrando numerose violazioni alle norme sulla sicurezza del lavoro, irregolarità amministrative e la presenza di lavoratori in nero, tali da fare scattare "2 provvedimenti di sospensione dell´attività imprenditoriale, 12 denunzie all´A.G. per altrettanti rappresentati legali di imprese operanti in quel cantiere (tutte della provincia di Messina, ad eccezione di 4 aventi sede nelle province di Roma, Frosinone, Napoli e Palermo) e 400.000 euro di sanzioni". Nessuno ha specificato, inoltre, di quali cantieri si trattasse, anche se in paese è noto a tutti che, per quanto localizzati in campagna (vedi foto), non si trattava certo di anonime ristrutturazioni di caseggiati rurali, ma di ben altro.
Si tratta, infatti, di cantieri finanziati dall´Unione Europea, approvati dalla Soprintendenza per l´impatto paesaggistico e per l´abbattimento di una villa sette-ottocentesca e di tipici villaggi contadini e sostenuti con forza dal Sindaco di Patti, che non solo ha fatto approvare rapidamente due varianti al Piano Regolatore Generale per consentirne la costruzione, ma ha anche vantato questo eccezionale sostegno nella recente campagna elettorale, come esempio del proprio impegno attivo per il rilancio del turismo. La cosa lascia da pensare, soprattutto se questa stessa amministrazione non ha provveduto da più di un anno a sanare il depuratore (per le cui irregolarità sono stati rinviati a giudizio il sindaco attuale e quello precedente e vari funzionari tecnici del Comune), lasciando sversare persino in estate maleodoranti liquami nel bellissimo golfo di Patti e procurandoci una multa europea per violazione delle norme ambientali, che pagheremo a breve giro, insieme a quella per il mancato raggiungimento dei limiti minimi di raccolta differenziata.
Ma per i nostri amministratori sono del tutto veniali queste "piccole violazioni delle regole" in stile Expo, che danno fiato (?) alla nostra imprenditoria e consentono in questi giorni al sindaco di Milano di essere osannato per averle compiute.
Noi, al contrario, riteniamo particolarmente grave che ciò sia accaduto, perché ci dà un´ulteriore conferma del carattere perverso di questa economia da Basso Impero, che rastrella finanziamenti senza produrre né lavoro vero né vera imprenditorialità, ma incrementando un´illegalità diffusa sulla pelle di chi lavora.


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