MERCATO DELLE ERBE: BILANCIO E SVILUPPI
13-06-2016 17:18 - Le inchieste
Una settimana fa al Mercato delle erbe, nel rione Bucciria del Centro Storico Pattese, si era in pochi perché piovigginava e si era tentati di chiudere in anticipo, quando all´improvviso, dalle scale che salgono da piazza San Nicola, è arrivata una lunga fila di turisti, in marcia per raggiungere la Cattedrale, arroccata nel punto più alto del paese. Come sempre un po´ sperduti, per l´assenza di qualsiasi indicazione di itinerari turistici, si sono fermati a riprendere fiato e a chiederci informazioni. Abbiamo indicato (augurandoci in cuor nostro che la Cattedrale fosse aperta!) i due itinerari possibili (uno più veloce ma tutto scale, l´altro più lungo, ma con il vantaggio di toccare altre piazze e chiese del Centro Storico), siamo rimasti però senza parole di fronte alla richiesta se esistesse una "strada dello shopping", quella zona cioè, tipica di tutti i centri storici, ricca di negozietti in cui è possibile acquistare i prodotti tipici del luogo (artigianato, dolci, ecc.) e qualche souvenir sui monumenti ed i luoghi visitati.
A Patti una strada del genere c´è solo nella località di Tindari (in cui si trovano un famoso Santuario ed i resti archeologici dell´antica città greco-romana). Nel Centro Storico no, nulla, neanche una rivendita di cartoline, non un punto vendita della ceramica locale, non un centro di informazioni con libri e guide, non più una pasticceria tradizionale, solo due bar, uno a San Nicola uno in Piazza Municipio.
Di ritorno dalla loro visita, per quanto trafelati e stanchi, hanno fatto una deviazione di percorso per tornare di nuovo da noi ed acquistare dalla bancarella del forno artigianale tanti dolci e biscotti tipici. Hanno curiosato tra le verdure spontanee locali, che se non fossero stati in albergo avrebbero assaggiato volentieri, scambiando divertiti nomi e ricette siciliani con nomi e ricette del litorale laziale da dove venivano. Ci hanno chiesto notizie più precise sui luoghi visitati, ci hanno fatto i complimenti per il mercatino e ci hanno chiesto perché non curiamo di più il nostro bellissimo Centro Storico.
Abbiamo risposto che, stanchi di chiederlo ai nostri amministratori, abbiamo deciso in effetti di farlo direttamente, partendo intanto dal Mercato delle Erbe.
Anche alla luce di questo piccolo episodio, che ci ha confermato quanto questo Mercato possa dare al Centro Storico persino al di là delle nostre intenzioni iniziali, tracciamo oggi (nel documento a fondo pagina) un bilancio dell´esperienza primaverile della nostra piccola fiera delle erbe e proponiamo di ripeterla a fine estate-inizio autunno. Nonostante le molte richieste, infatti, non possiamo dare maggiore continuità a questa iniziativa, perché un´Associazione culturale non può gestire un Mercato fisso, ma solo organizzare delle Fiere periodiche.
La pausa consentirà del resto di verificare se gli amministratori locali, che nella recente campagna elettorale hanno promesso ancora una volta di organizzare quel Mercato del Contadino tante volte evocato, prenderanno finalmente un´iniziativa, a cui volentieri cederemmo il passo.
A Patti una strada del genere c´è solo nella località di Tindari (in cui si trovano un famoso Santuario ed i resti archeologici dell´antica città greco-romana). Nel Centro Storico no, nulla, neanche una rivendita di cartoline, non un punto vendita della ceramica locale, non un centro di informazioni con libri e guide, non più una pasticceria tradizionale, solo due bar, uno a San Nicola uno in Piazza Municipio.
Di ritorno dalla loro visita, per quanto trafelati e stanchi, hanno fatto una deviazione di percorso per tornare di nuovo da noi ed acquistare dalla bancarella del forno artigianale tanti dolci e biscotti tipici. Hanno curiosato tra le verdure spontanee locali, che se non fossero stati in albergo avrebbero assaggiato volentieri, scambiando divertiti nomi e ricette siciliani con nomi e ricette del litorale laziale da dove venivano. Ci hanno chiesto notizie più precise sui luoghi visitati, ci hanno fatto i complimenti per il mercatino e ci hanno chiesto perché non curiamo di più il nostro bellissimo Centro Storico.
Abbiamo risposto che, stanchi di chiederlo ai nostri amministratori, abbiamo deciso in effetti di farlo direttamente, partendo intanto dal Mercato delle Erbe.
Anche alla luce di questo piccolo episodio, che ci ha confermato quanto questo Mercato possa dare al Centro Storico persino al di là delle nostre intenzioni iniziali, tracciamo oggi (nel documento a fondo pagina) un bilancio dell´esperienza primaverile della nostra piccola fiera delle erbe e proponiamo di ripeterla a fine estate-inizio autunno. Nonostante le molte richieste, infatti, non possiamo dare maggiore continuità a questa iniziativa, perché un´Associazione culturale non può gestire un Mercato fisso, ma solo organizzare delle Fiere periodiche.
La pausa consentirà del resto di verificare se gli amministratori locali, che nella recente campagna elettorale hanno promesso ancora una volta di organizzare quel Mercato del Contadino tante volte evocato, prenderanno finalmente un´iniziativa, a cui volentieri cederemmo il passo.
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