La foto della settimana n° 108: RIFIUTI, verso una gestione sempre più "in deroga"
13-07-2016 20:26 - La foto della settimana
Nella foto di questa settimana potete vedere la discarica di Grotte San Giorgio, nel territorio di Lentini, in cui anche il Comune di Patti conferisce i propri rifiuti, dopo la chiusura per mafia della discarica di Mazzarrà Sant´Andrea.
In questa discarica, gestita dalla Sicula Trasporti, da giorni si formano file lunghissime di compattatori perché, essendo una delle sole tre funzionanti in tutta la Sicilia, la discarica rischia da un momento all´altro il collasso.
Messa alle corde, la Regione sta obbligando i Comuni ad approvare (entro il 7 luglio) un "Regolamento Comunale per il servizio di raccolta differenziata", con il quale si fa finta di avviare questa forma virtuosa di raccolta, per ottenere dilazioni dallo Stato. Il Comune di Patti, varato il suo regolamento in Giunta proprio nell´ultimo giorno valido, si accinge domani a raccogliere l´approvazione del Consiglio Comunale, per attrezzarsi nell´imminente disastro annunziato.
A Patti,a dire il vero, la gestione rifiuti è già in una situazione di deroga, dato che, invece di approvare il Piano d´Ambito, che darebbe il via a forme regolarmente appaltate del servizio di raccolta, da mesi si va da un´Ordinanza Sindacale all´altra, affidando il servizio con procedura negoziata. L´ultimo affido, riconfermato alla ditta Pippo Pizzo, che si avvale della Piattaforma Pi.Eco, è stato fatto pochi giorni prima delle elezioni amministrative e durerà fino a novembre.
Su questa gestione d´urgenza si innesterà dunque la nuova regolamentazione provvisoria, voluta dalla Regione. Cosa prevede il Regolamento varato dalla Giunta pattese? Alcuni punti ci lasciano, ad una prima lettura, perplessi. Ma forse il dibattito consiliare di domani servirà a chiarirli.
1. Alle fasi di "conferimento, raccolta, trasporto e trattamento" (inteso come manipolazione finalizzata solo al riuso e al riciclo), si affianca ora, infatti, la possibilità di "deposito temporaneo e di raggruppamento temporaneo in are attrezzata" che, dato il contesto emergenziale, potrebbe aprire le porte ad un ammassamento dei rifiuti sul nostro territorio, in attesa di conferimento in discarica. Dove? Alla Pi.Eco? In una piazzuola ecologica comunale da definire e localizzare?
2. Ai rifiuti urbani vengono assimilati i "rifiuti speciali non pericolosi", elencati in un´ampia casistica, che ne esclude davvero pochi e include anche quelli ospedalieri, per i quali è alto il rischio di contaminazione, a meno di una rigorosa sorveglianza.
3. La sorveglianza, appunto, in una situazione così complessa, è affidata esclusivamente ai Vigili Urbani e all´Ufficio Tecnico del Comune, che sappiamo carenti di organico e già oberati da altre incombenze, soprattutto in periodo estivo.
4. L´art. 12 del nuovo Regolamento prevede la possibilità che il Sindaco emani "Ordinanze contingibili ed urgenti", della durata massima di un anno, per "ordinare il ricorso temporaneo a speciali forme di smaltimento dei rifiuti anche in deroga alle disposizioni di legge vigenti", con il solo obbligo di comunicazione ad ARPA ed ASP, che non potranno comunque intervenire.
A quale gestione dei rifiuti ci prepara tutta questa regolamentazione emergenziale? A quale sospensione di tutele e garanzie? La situazione regionale e quella particolare del nostro Comune autorizzano qualche inquietudine.