UN COMUNE "NATURALISTA"
09-03-2018 19:58 - Open Patti: documenti condivisi
Spesso da questo sito abbiamo criticato l´Amministrazione pattese per le sue politiche incuranti della tutela del verde urbano, degli animali randagi e dell´ambiente naturale. Oggi ci limitiamo a dare risalto a 3 interventi, che il Comune non ha pubblicizzato, ma che ci sembra necessario, per diverse ragioni, sottoporre all´attenzione dei cittadini.
1.GLI ITINERARI NATURALISTICI - A fine febbraio con una Determina Dirigenziale (che alleghiamo a fondo pagina) sono stati distribuiti ai partner pubblici e privati dell´Associazione temporanea di scopo che dovrebbe realizzare il progetto "I ti.n.da.ri" (Itinerari Naturalistici Da Riscoprire), i fondi ottenuti dalla Regione per la "creazione di itinerari per la valorizzazione del turismo naturalistico". Dei circa 160.000 euro concessi, il 35% è destinato all´associazione I.D.E.A., che ha curato la progettazione e curerà la messa in rete degli itinerari, il 45% ai Comuni partecipanti (Patti, Librizzi, Montagnareale, San Piero Patti e Gioiosa Marea) ed il resto ai 5 privati - imprese ed associazioni - coinvolte. A Patti a beneficiarne saranno l´agriturismo "La Casa del Priore" (per 5.904 euro) e l´Associazione Culturale Tindari (917 euro), oltre al coordinatore del progetto, l´agronomo Dario Natoli (per 5.000 euro), e la locale Pro Loco (beneficiaria di 8.310 euro), già pagati con una parte dei 20.000 euro destinati al nostro Comune. Nonostante questa pioggia di finanziamenti ci resta poco chiaro (senza dubbio per nostra incapacità) a chi toccherà concretamente realizzare e mantenere percorribili gli itinerari dell´area pattese, che dovrebbero riguardare, secondo notizie di stampa di 4 anni fa, la riserva di Marinello, la Grotta di Donna Villa, il Sentiero Coda di Volpe (già realizzato dalla Provincia) ed il raccordo tra la frazione di Sorrentini ed il sito di Gioiosa Guardia. Itinerari insomma ideati, progettati e forse pubblicizzati a livello virtuale, ma al momento in buona parte "invisibili" sul territorio.
2.LA CURA DEI RANDAGI - Cani senza padrone e gatti liberi di Patti potranno finalmente essere degnamente curati grazie alla convenzione stipulata dal Comune con l´ambulatorio veterinario della Dott.ssa Niosi, che per un importo di 9.500 euro l´anno (aumentati subito di altri 1.795 euro, per complessivi 11.295 euro) assicurerà non solo le operazioni di anagrafe canina, che finora erano state le sole coperte dal Comune, ma anche il servizio di vaccinazioni, sterilizzazioni e cura dei randagi malati o feriti, per tutti i giorni, compresi quelli festivi (alleghiamo a fondo pagina le due Determine relative). La cosa non può che farci grande piacere e rappresenta una svolta radicale nella politica delle sterilizzazioni (finora eseguite gratuitamente solo dall´ASP a Messina) e delle vaccinazioni (finora a carico esclusivo di chi curava i randagi privatamente). Ci chiediamo certo, con un po´ di stupore, come mai una così importante ed innovativa decisione sulla tutela dei randagi non sia stata pubblicizzata maggiormente. Perché non invitare chiunque a rivolgersi direttamente alla dottoressa (a cui senza dubbio va il nostro incondizionato plauso per la sua ampia disponibilità), evitando così di scomodare le associazioni animaliste pattesi, che tanto spesso lamentano di doversi fare carico di ogni intervento, invocando via Internet l´aiuto almeno finanziario dei cittadini. Per colmare la lacuna, pubblicizziamo noi in qualche modo la convenzione, ringraziando la Comandante dei Vigili Urbani per una così pregevole decisione.
3.LA TONSURA DEL PARCO COMUNALE - Questa volta non ci siamo permessi, come avevamo fatto a giugno dell´anno scorso (attirandoci addirittura una censura personale da parte della maggioranza consiliare per la nostra sfaccendata presunzione) di disturbare gli amministratori, che finalmente hanno potuto mettere in atto quella salutare e radicale "ripulitura" del Parco Comunale, che potete vedere nella foto. L´amministrazione ha potuto così realizzare, nel più totale silenzio dei cittadini pattesi, dopo lunghi giorni di "motosega selvaggia", un progetto a lungo cullato: via rami secchi, fronde oscuranti, verde inutile di pini marittimi, platani ed eucalipti e largo ai caldi raggi del sole ed alla vista dei brutti palazzoni di Via Gorizia. Gli alberi capitozzati, che d´ora in poi produrranno solo gli sterili rametti che ormai costellano con la loro sconfinata tristezza tante strade e piazze cittadine, non potranno più infastidire chi vorrà prendere un aperitivo al bar, né coprire con le loro ombre inquietanti i bambini impegnati nel minigolf. L´abbondantissimo legname tagliato e portato via da una ditta esterna, che ha operato senza alcuna autorizzazione ufficiale del Comune (non possiamo infatti allegarvi alcuna determina né delibera né ordinanza), è finalmente finito nel fuoco di caminetti e forni. Il Parco è diventato l´ideale per salutari bagni di sole e per bevute sotto le stelle. Ora che è "sicuro", però, che sia almeno riaperto al pubblico!
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