OPEN PATTI: Come acquistare per 4 volte il suo valore un'impalcatura inutile
12-12-2013 09:21 - Open Patti: documenti condivisi
L´appoggio dell´impalcatura e la pavimentazione incompiuta
Patti, Rione Bucciria: nel 2007 in una vecchia casa, già pericolante per il terremoto del 1978, crollano i tramezzi interni. Il Comune interviene in sostituzione del proprietario assenteista, un benestante che vive altrove, e nel 2009 la ditta incaricata monta il ponteggio necessario. Grazie al ponteggio, però, la ditta può valutare che i danni si estendono anche al fabbricato adiacente, su cui il Comune decide di non intervenire, sospendendo i lavori.
Nel 2012, quando iniziano i lavori di riqualificazione del rione San Nicola-Bucceria, il ponteggio è ancora là, nel vicolo reso buio e malsano dalla sua ingombrante presenza, ad ostacolare la ripavimentazione prevista.
La nuova amministrazione dispone una nuova perizia, che accerta una spesa necessaria di 130.000 euro, ed il Comune, invece di procedere alle ingiunzioni verso i proprietari ed all'intervento sostitutivo, decide ancora di non decidere: fa un accordo con la prima ditta, che vanta ormai un credito considerevole a causa del blocco dei lavori, ed acquisisce per 16.000 euro quel ponteggio, che vale un quarto di questa cifra e non serve a puntellare gli edifici pericolanti, ma solo a raccogliere eventuali calcinacci.
Se aggiungiamo che da quel vicolo e sotto quell'inutile impalcatura gli abitanti del rione dovrebbero passare, in caso di sisma, per raggiungere il punto di riunione previsto e che la nuova pavimentazione, eseguita do poco, non ha potuto coprire i tratti di appoggio dell'impalcatura, è facile avere un'idea dei danni prodotti dalle decisioni di non decidere assunte dalle ultime due amministrazioni.
Là, nel vicolo umido e buio, tra i topi che proliferano nella costruzione fatiscente, gli invisibili pattesi ed i nuovi invisibili indiani ed albanesi che abitano ora il rione aspettano una decisione vera: l'ingiunzione ai proprietari ed il restauro definitivo delle vecchie case.
Nell'allegato in pdf potrete leggere direttamente la Delibera di Giunta relativa all'acquisizione dell'impalcatura.
Nel 2012, quando iniziano i lavori di riqualificazione del rione San Nicola-Bucceria, il ponteggio è ancora là, nel vicolo reso buio e malsano dalla sua ingombrante presenza, ad ostacolare la ripavimentazione prevista.
La nuova amministrazione dispone una nuova perizia, che accerta una spesa necessaria di 130.000 euro, ed il Comune, invece di procedere alle ingiunzioni verso i proprietari ed all'intervento sostitutivo, decide ancora di non decidere: fa un accordo con la prima ditta, che vanta ormai un credito considerevole a causa del blocco dei lavori, ed acquisisce per 16.000 euro quel ponteggio, che vale un quarto di questa cifra e non serve a puntellare gli edifici pericolanti, ma solo a raccogliere eventuali calcinacci.
Se aggiungiamo che da quel vicolo e sotto quell'inutile impalcatura gli abitanti del rione dovrebbero passare, in caso di sisma, per raggiungere il punto di riunione previsto e che la nuova pavimentazione, eseguita do poco, non ha potuto coprire i tratti di appoggio dell'impalcatura, è facile avere un'idea dei danni prodotti dalle decisioni di non decidere assunte dalle ultime due amministrazioni.
Là, nel vicolo umido e buio, tra i topi che proliferano nella costruzione fatiscente, gli invisibili pattesi ed i nuovi invisibili indiani ed albanesi che abitano ora il rione aspettano una decisione vera: l'ingiunzione ai proprietari ed il restauro definitivo delle vecchie case.
Nell'allegato in pdf potrete leggere direttamente la Delibera di Giunta relativa all'acquisizione dell'impalcatura.
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