OPEN PATTI: le disposizioni della Soprintendenza su Piazza San Nicola
02-03-2014 10:03 - Open Patti: documenti condivisi
Piazza San Nicola oggi
Dopo l´abbattimento dello storico rialzo pedonale e degli antichi alberi di tiglio, la Piazza di San Nicola, vecchio cuore commerciale del Paese Invisibile, si presenta oggi come un desolato deposito di materiali e automezzi edili. Al centro, isolata a un´altezza sproporzionata, sullo striminzito basamento scampato alle ruspe e bloccato frettolosamente nel cemento, per evitarne il crollo, la Fontana del Calice sopravvive tristemente alla sua funzione, perduta forse per sempre, di rifornire d´acqua il rione.
Quale sarà il futuro di questa piazza? Da una parte l´Amministrazione parla di avveniristiche architetture e di aree pedonali, ma si prepara di fatto a moltiplicare il traffico e a ricavare nuovi parcheggi; dall´altra molti cittadini vorrebbero il ripristino degli alberi e del rialzo pedonale e, di fronte allo scadente rivestimento che il Comune è stato costretto a ritirare, vorrebbero tornare alla pavimentazione in pietra e listoni lavici, precedente agli anni ´50. Da parte sua la Soprintendenza, valutato il disastroso impatto dello sbancamento, dispone, "nell´applicazione delle proprie competenze, in sede di Alta Sorveglianza", che sia creato un ampio terrazzamento degradante intorno alla Fontana, con due gradini a finire nella parte più bassa della piazza.
Ai cittadini toccherà sorvegliare che il disposto della Soprintendenza sia pienamente rispettato. Per questo forniamo a tutti, nei documenti in Pdf qui in basso, la copia dei due pareri, con cui la Soprintendenza di Messina rileva i rischi di allagamento della parte bassa della piazza (Parere 1) e dispone la ricostruzione parziale del rialzo (Parere 2)
Quale sarà il futuro di questa piazza? Da una parte l´Amministrazione parla di avveniristiche architetture e di aree pedonali, ma si prepara di fatto a moltiplicare il traffico e a ricavare nuovi parcheggi; dall´altra molti cittadini vorrebbero il ripristino degli alberi e del rialzo pedonale e, di fronte allo scadente rivestimento che il Comune è stato costretto a ritirare, vorrebbero tornare alla pavimentazione in pietra e listoni lavici, precedente agli anni ´50. Da parte sua la Soprintendenza, valutato il disastroso impatto dello sbancamento, dispone, "nell´applicazione delle proprie competenze, in sede di Alta Sorveglianza", che sia creato un ampio terrazzamento degradante intorno alla Fontana, con due gradini a finire nella parte più bassa della piazza.
Ai cittadini toccherà sorvegliare che il disposto della Soprintendenza sia pienamente rispettato. Per questo forniamo a tutti, nei documenti in Pdf qui in basso, la copia dei due pareri, con cui la Soprintendenza di Messina rileva i rischi di allagamento della parte bassa della piazza (Parere 1) e dispone la ricostruzione parziale del rialzo (Parere 2)
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