L´ecomuseo dei fiumi: primo passo verso una mappa di comunità pattese
27-10-2015 21:33 - News Generiche
Il territorio pattese è racchiuso tra le due vallate fluviali del Provvidenza e del Timeto, affiancate ognuna, all´esterno, dai due corsi minori del Santa Venera e del Cedro.
Il ruolo di questi fiumi, determinante in passato per la vita di chi abitava nei loro bacini, è estremamente ridotto oggi, tanto che spesso si vive la loro presenza come un problema, legato al rischio idrogeologico e alla formazione di discariche abusive, ma essi potrebbero riacquistare, in questa fase di declino dell´industrialismo, una funzione trainante, per una nuova economia ecocompatibile ed autosostenibile.
Ricchi di testimonianze di archeologia antica e di archeologia industriale e di un habitat particolare, le vallate dei due fiumi principali possono diventare due grandi ecomusei, restituendo memoria storica ed identità ai pattesi ed uno strumento affascinante di conoscenza a chi visita il nostro territorio.
"Il Paese Invisibile" vuole farsi promotore di un movimento collettivo di ricostruzione della storia e dell´ecosistema dei due fiumi, coinvolgendo "esperti" che sono tali per la loro diretta e continua conoscenza del territorio e per la costante passione con cui hanno indagato e mantenuta viva la memoria dei luoghi, e tutti coloro che già operano nell´ottica di un´economia legata alle caratteristiche del territorio (aziende agricole e oli-vinicole, lavorazioni dell´artigianato tipico, agriturismo e centri ippici), opponendosi all´inquinamento delle discariche, alla rapina delle risorse fluviali e alla presenza di piattaforme di rifiuti ed aree industriali, inconcepibili soprattutto nelle vicinanze dei pozzi di acqua potabile e di zone a rilevanza archeologica.
Per iniziare questo percorso, si è svolto pochi giorni fa, all´Antica Casa Mangiò, sede della nostra associazione, un primo incontro, dedicato alle numerose presenze archeologiche delle due vallate fluviali. Nino Lo Iacono, già responsabile della Protezione Civile pattese e da anni appassionato conoscitore dell´archeologia locale, ci ha parlato dei molti elementi che ha scoperto e segnalato da tempo alla Soprintendenza, come le tombe di Contrada Monte, costruite nella roccia, lungo il Provvidenza, i posti di guardia sulle cime dei monti Perrera e Russo, alle spalle della foce del Timeto, e, poco distante, il ponte romano ancora interrato nel letto del fiume.
E´ iniziato così il lungo percorso, che ci porterà a costruire, intorno ai due Ecomusei fluviali, una Mappa di Comunità del territorio pattese.
Il ruolo di questi fiumi, determinante in passato per la vita di chi abitava nei loro bacini, è estremamente ridotto oggi, tanto che spesso si vive la loro presenza come un problema, legato al rischio idrogeologico e alla formazione di discariche abusive, ma essi potrebbero riacquistare, in questa fase di declino dell´industrialismo, una funzione trainante, per una nuova economia ecocompatibile ed autosostenibile.
Ricchi di testimonianze di archeologia antica e di archeologia industriale e di un habitat particolare, le vallate dei due fiumi principali possono diventare due grandi ecomusei, restituendo memoria storica ed identità ai pattesi ed uno strumento affascinante di conoscenza a chi visita il nostro territorio.
"Il Paese Invisibile" vuole farsi promotore di un movimento collettivo di ricostruzione della storia e dell´ecosistema dei due fiumi, coinvolgendo "esperti" che sono tali per la loro diretta e continua conoscenza del territorio e per la costante passione con cui hanno indagato e mantenuta viva la memoria dei luoghi, e tutti coloro che già operano nell´ottica di un´economia legata alle caratteristiche del territorio (aziende agricole e oli-vinicole, lavorazioni dell´artigianato tipico, agriturismo e centri ippici), opponendosi all´inquinamento delle discariche, alla rapina delle risorse fluviali e alla presenza di piattaforme di rifiuti ed aree industriali, inconcepibili soprattutto nelle vicinanze dei pozzi di acqua potabile e di zone a rilevanza archeologica.
Per iniziare questo percorso, si è svolto pochi giorni fa, all´Antica Casa Mangiò, sede della nostra associazione, un primo incontro, dedicato alle numerose presenze archeologiche delle due vallate fluviali. Nino Lo Iacono, già responsabile della Protezione Civile pattese e da anni appassionato conoscitore dell´archeologia locale, ci ha parlato dei molti elementi che ha scoperto e segnalato da tempo alla Soprintendenza, come le tombe di Contrada Monte, costruite nella roccia, lungo il Provvidenza, i posti di guardia sulle cime dei monti Perrera e Russo, alle spalle della foce del Timeto, e, poco distante, il ponte romano ancora interrato nel letto del fiume.
E´ iniziato così il lungo percorso, che ci porterà a costruire, intorno ai due Ecomusei fluviali, una Mappa di Comunità del territorio pattese.