Le regole dietro lo specchio

Le Carte fondamentali sono grandi patti, che le diverse parti della società stringono, dopo periodi di profonda frattura istituzionale, per rifondare un equilibrio collettivo.
E' stato così per la Costituzione italiana nel 1947 ed è così per molti Statuti Comunali, nati o riscritti dopo la crisi della Prima Repubblica (quello di Patti è del 1993).
Per questo le carte fondamentali sono spesso molto più radicali della politica del giorno per giorno, che tende a riaffermare il potere dei ceti socialmente più forti, a scapito degli Invisibili di ogni luogo.
Per questo Costituzioni e Statuti restano spesso inattuati o svuotati di significato: perché sono gli unici specchi in cui il potere visibile non vede solo se stesso, ma vede riaffiorare con fastidio, dietro la propria immagine, la parte della società confinata dietro lo specchio e perciò, per definizione, invisibile.
Per gli Invisibili, al contrario, le Carte fondamentali sono strumenti essenziali per fare sentire la propria voce.