La voglia di cambiamento è salita dalla piazza alla sala del Consiglio Comunale
10-08-2013 17:15 - News Generiche
Il Municipio di Patti
Ci eravamo ritrovati in tanti, ieri sera, in Piazza Municipio, per ricordare le vittime pattesi dei bombardamenti alleati di 70 anni fa, per protestare contro la guerra portata ancora oggi, in tanti paesi, "tra la gente" e per ritrovare, in mezzo al cumulo di macerie che da allora occupa il Centro Storico del Paese Invisibile, la nostra memoria collettiva e la volontà politica di realizzare una trasformazione profonda e radicale nella gestione del nostro territorio.
Poi da quel cielo, da cui 70 anni fa è arrivato il bombardamento, è piovuto ieri d´improvviso un forte acquazzone. E´ stato quasi naturale per tutti, allora, salire dalla piazza su fin nella sala del Consiglio Comunale e riempirla con la musica affascinante del violino del maestro Igal Shamir, con le ballate e le immagini dei cantastorie Mauro Geraci e Fortunato Sindoni e con la voce e la musica di Vittorio Ocera e di Carmen Panissidi.
L´atmosfera particolare che si è creata è diventata quasi un simbolo della possibilità di vivere la politica in un modo alternativo, più collettivo e immediato, più legato alla realtà e alla sua poesia.
Poi da quel cielo, da cui 70 anni fa è arrivato il bombardamento, è piovuto ieri d´improvviso un forte acquazzone. E´ stato quasi naturale per tutti, allora, salire dalla piazza su fin nella sala del Consiglio Comunale e riempirla con la musica affascinante del violino del maestro Igal Shamir, con le ballate e le immagini dei cantastorie Mauro Geraci e Fortunato Sindoni e con la voce e la musica di Vittorio Ocera e di Carmen Panissidi.
L´atmosfera particolare che si è creata è diventata quasi un simbolo della possibilità di vivere la politica in un modo alternativo, più collettivo e immediato, più legato alla realtà e alla sua poesia.