IL DEFICIT COME SISTEMA
12-12-2016 19:27 - Open Patti: documenti condivisi
Pubblichiamo a fondo pagina la deliberazione della sezione regionale siciliana della Corte dei Conti, con la quale sono state rilevate nel governo locale di Patti "gravi anomalie amministrativo-contabili", che hanno prodotto una deficitarietà strutturale" e che "potrebbero pregiudicare gli equilibri di bilancio anche futuri del Comune"
Questo documento, che il Presidente del Consiglio Comunale aveva incredibilmente omesso di trasmettere ai Consiglieri, è già stato oggetto di una seduta-fiume del Consiglio pattese, durata 18 ore per il rifiuto del Presidente di sospenderla e per il battagliero ostruzionismo di alcuni consiglieri di minoranza, ed è già stata analizzata e spiegata, in un´intervista su una locale emittente on line, dal presidente dei Revisori dei Conti comunali.
La pubblichiamo perché ogni cittadino possa leggerla direttamente ed aggiungiamo, al già ampio dibattito suscitato, solo alcune nostre riflessioni.
I nodi fondamentali delle questione sono:
•la mancata riscossione, da parte del Comune, di buona parte delle tasse locali;
•la consolidata abitudine di approvare i bilanci previsionali e fine anno;
•la conseguente gestione delle spese in forma limitata e senza programmazione;
•il ricorso obbligato, per le spese maggiori, alle "anticipazioni di cassa", che creano rilevanti interessi passivi, e ad una sfilza di "debiti fuori bilancio", sottoposti all´approvazione del Consiglio a poche ore dalla scadenza.
Diciamo subito che queste pessime "abitudini" contabili non sono esclusive dell´attuale amministrazione locale, ma sono condivise con altre amministrazioni passate di Patti e con quelle di altri Comuni e sono giustificate spesso con il ritardo dei trasferimenti finanziari da parte della Regione e dello Stato.
Oggi appaiono più gravi per l´entrata in vigore di norme più severe sui bilanci comunali.
Oggi appaiono più gravi per l´entrata in vigore di norme più severe sui bilanci comunali.
Quello che ci sembra importante sottolineare, però, è altro:
1.Chi non paga abitualmente le tasse comunali? Pare si tratti per lo più di grandi evasori, mentre gli uffici riescono ad essere efficaci solo contro il piccolo contribuente o utilizzano un metodo "a campionamento", che lascia qualche dubbio.
2.Perché non si programma? Perché non si hanno progetti a vasto respiro, ma si preferisce suddividere tra pochi una disponibilità finanziaria sempre più ridotta (quanti progetti inutili da 10-20.000 euro giacciono inutilizzabili nei cassetti dell´amministrazione!).
3.La mancanza di incassi provoca una deficitaria copertura di servizi, a dimostrazione che il "deficit" non è solo finanziario, ma soprattutto sociale.
Insomma "il deficit come sistema" non vuol dire solo che si spende al di là delle proprie disponibilità, ma che si sceglie di spendere a vantaggio di alcuni, aggravando le disparità sociali e rendendo ineguale il peso della crisi economica. Il deficit non è un destino ineluttabile, ma un´arma nelle mani degli amministratori.
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